Il mercato immobiliare a Roma Axa.
Anche nel mercato immobiliare a Roma Axa, dopo gli anni del boom immobiliare, con i picchi di transazioni e prezzi registrati negli anni 2005/2007, e quelli successivi di calo drastico di compravendite, con i minimi storici registrati negli anni 2012/2013, cominciamo finalmente a riscontrare una ripresa solida dei volumi.
Il mercato residenziale in Italia e a Roma.
Passata l’euforia post euro, durata per quasi tutto il primo decennio del secolo, siamo stati travolti da un vero e proprio crollo verticale delle transazioni residenziali che in Italia si sono più che dimezzate, passando dalle 869.308 del 2006 alle 403.124 del 2013 (-54% circa).
Roma, come altri capoluoghi, ha registrato un calo di poco inferiore passando dalle 42.250 unità compravendute nel 2005 alle 23.819 del 2013 (-44% circa).
Dal 2015 abbiamo assistito ad una ripresa delle transazioni che sembra oggi essersi consolidata e che ha portato ad avere nel 2017 ben 542.480 compravendite in Italia, ci sui 31.131 a Roma. Un aumento del 34% circa rispetto ai minimi del 2013 sul territorio nazionale e del 32% nella nostra città.
L’andamento dei prezzi.
Dopo una corsa al rialzo che sembrava senza fine, anche il mercato immobiliare a Roma Axa mostra prezzi che hanno subito un ridimensionamento in conseguenza del calo dei volumi e della grande quantità di immobili invenduti presenti sul mercato.
Possiamo intuitivamente dedurre che l’aumento delle transazioni sia legato a diversi fattori, tra i quali: le necessità di cambio divenute improcrastinabili per alcune famiglie, l’abbassamento dei tassi di mutuo e la nuova disponibilità ad erogare da parte degli istituti bancari, oltre certamente alla graduale diminuzione dei prezzi.
Le richieste ed i prezzi in zona.
Già dallo scorso anno, ma ancor più nel 2018, registriamo un forte aumento di potenziali acquirenti per gli immobili in zona Axa. Abbiamo infatti ricevuto richieste specifiche per il territorio consortile, con l’esclusione di tutte le altre zone limitrofe.
Numerose le ricerche per appartamenti di piccolo taglio (50/60mq) con prezzi entro i 200.000 euro, spesso ad uso investimento con l’intento quindi di poterli poi affittare e ricavarne un reddito.
Gli appartamenti di taglio medio/piccolo (entro i 90/100mq) con uno spazio esterno (giardino o terrazzo) detengono il primato per volume di richieste da parte di coppie o nuovi nuclei familiari, spesso in arrivo da altre zone. I prezzi per questa tipologia sono generalmente compresi tra i 250.000 ed i 350.000 euro a seconda delle condizioni dell’immobile, del contesto, dello spazio esterno e della disposizione interna degli ambienti.
Le ville di medie dimensioni (trifamiliari e quadrifamiliari) occupano al momento la maggior parte dell’offerta sul mercato. I potenziali acquirenti spesso vivono già in zona, si tratta di famiglie abbastanza numerose, oppure nuclei estesi a parenti e affini che cercano la possibilità di “unire le forze” pur conservando ognuno la propria indipendenza. I prezzi per queste tipologie sono condizionati dal fatto che gli acquirenti hanno a disposizione molta più offerta nella quale poter scegliere e dai costi di manutenzione e gestione successivi all’acquisto; le compravendite avvengono solitamente con importi tra i 400.000 ed i 550.000 euro a seconda dell’esposizione, della divisibilità e dell’entità dei lavori di ristrutturazione necessari.
Più complessa la situazione per gli immobili di grandi dimensioni, bifamiliari o unifamiliari con metrature interne ed esterne importanti. Gli acquirenti potenziali conoscono perfettamente la zona ed hanno le idee molto chiare. Sanno di avere a che fare con oggetti unici ma vogliono trarre vantaggio della situazione di mercato. I prezzi per queste tipologie partono dai 600.000 euro e possono raggiungere cifre importanti, soprattutto se in contesto riservato, su strade poco trafficate e con abbondanti metrature interne ed esterne.
Il momento perfetto per vendere.
Per chi sta pianificando di cambiare casa, vendendo per ricomprare un immobile in zona di dimensioni superiori, è un momento davvero imperdibile. Conviene approfittare di una differenza di prezzi che non è mai stata così ridotta tra gli immobili di piccolo taglio e quelli più grandi.
Il periodo è propizio per la vendita anche di proprietà di medie e grandi dimensioni che hanno risentito maggiormente della crisi, negli anni di calo drastico dei volumi, ma per le quali finalmente si è risvegliata la domanda. I costi di gestione e mantenimento pesano ogni anno ed occorre un approccio pragmatico, dimenticando i prezzi di 10 anni fa, ma cogliendo le buone opportunità di vendita che oggi finalmente si ripresentano.
L’importanza di un consulente specializzato.
In un frangente così particolare e delicato, per chi decide di vendere è indispensabile avere al proprio fianco un consulente esperto di zona, che sappia difendere i risparmi di una vita e contemporaneamente evitare di collocare sul mercato l’immobile ad un prezzo che scoraggi ed allontani gli acquirenti più motivati.
Alla luce delle nuove normative, i periti delle banche ed i tecnici degli studi notarili sono oggi molto più attenti alle situazioni urbanistiche e catastali delle proprietà oggetto di compravendita. La consulenza di un professionista del settore può quindi prevenire spiacevoli inconvenienti ed evitare di perdere buone opportunità di vendita a causa di qualche piccola difformità che si sarebbe magari potuta sistemare in tempo.