Importanti novità per chi attende una concessione in sanatoria a Roma: l’Assemblea Capitolina ha deliberato la procedura semplificata di rilascio con l’istituto del silenzio assenso.
Con il Verbale nr. 30 del 16 maggio 2019, pubblicato nell’Albo Pretorio di Roma Capitale il 29 maggio 2019, è stata finalmente istituita a Roma la procedura semplificata per il rilascio delle concessioni in sanatoria, relative ad abusi edilizi oggetto di domande di condono.
Aggiornamento Condono Edilizio Roma – Giugno 2020
Da pochi giorni è online sul sito di Roma Capitale, la nuova procedura per la definizione delle domande di concessione in sanatoria.
La procedura prevede che tutti gli intestatari di domande di condono, siano muniti di Identità Digitale (SPID), facilmente acquisibile anche presso gli Uffici Postali.
Una volta in possesso dell’identità digitale si potrà delegare il proprio tecnico di fiducia alla definizione della pratica stessa, riducendo così i tempi di attesa di risposte da parte degli Uffici.
Le pratiche saranno tutte disponibili sul portale denominato SICER e saranno appunto consultabili dal singolo proprietario con le proprie credenziali di accesso.
Finalmente viene data una speranza concreta alle oltre 190.000 pratiche relative ai Condoni Edilizi in attesa di concessione dal 2003 o dal 1994 o addirittura dal 1985, a seconda della Legge utilizzata per sanare gli abusi commessi.
La delibera 222 del 9 ottobre 2017 aveva già istituito L’Ufficio di Scopo Condono, ma purtroppo mancavano ancora i dettagli tecnici e pratici per l’operatività dello stesso.
A partire dunque da Novembre 2019 (devono trascorrere infatti 6 mesi dalla pubblicazione del regolamento nell’Albo Pretorio) sarà possibile presentare domanda di procedura semplificata per la definizione delle istanze di condono ancora in itinere.
Vediamo dunque, nel dettaglio, quali sono le novità per chi attende una concessione in sanatoria e come sarà possibile usufruire della procedura semplificata.
Innanzitutto dovrà essere incaricato un tecnico che, utilizzando esclusivamente l’applicativo dedicato, presenterà una dichiarazione asseverata mediante modulistica predisposta dall’Ufficio di Scopo Condono.
Nella dichiarazione andranno inserite tutte le informazioni necessarie all’identificazione ed al perfezionamento della pratica:
- numero pratica
- identificativi catastali
- legge condono di riferimento
- dati proprietario
- titolo del richiedente
- dimensione abuso
- tipologia abuso
- data ultimazione opere
- estremi titoli preesistenti all’abuso
- regime vincolistico
- zona di PRG
- importi corrisposti
- indicazioni di staticità dell’edificio
- eventuali requisiti soggettivi ed oggettivi necessari
Dovrà inoltre essere allegata l’eventuale documentazione aggiuntiva obbligatoria prevista dalla legge di condono a cui si fa riferimento.
Alcune domande saranno oggetto di controllo a campione nella misura non inferiore al 10% o al 30% a seconda della tipologia.
Le domande non sorteggiate per il controllo a campione, riceveranno telematicamente comunicazione formale entro 30 giorni con le somme eventualmente dovute a conguaglio e con i relativi termini perentori per il pagamento.
Le domande sorteggiate per il controllo a campione invece riceveranno la sopraindicata comunicazione entro 180 giorni dalla presentazione delle dichiarazione asseverata.
ATTENZIONE:
Il mancato pagamento entro i termini comunicati comporterà l’avvio di procedimento per il rigetto della domanda di condono.
Una volta che il tecnico avrà inoltrato la documentazione comprovante l’avvenuto pagamento delle somme eventualmente richieste, si perfezionerà la formazione del silenzio assenso e verrà conclusa la procedura avviata.
È importante ricordare che la procedura semplificata non potrà essere utilizzata in presenza di riesame dell’istanza originaria e/o di rettifica del provvedimento concessorio già rilasciato oppure nei casi in cui i dati sostanziali dell’abuso riportati nella dichiarazione asseverata discostino significativamente da quelli registrati nella banca dati.
Si prospetta quindi la possibilità di veder finalmente conclusi positivamente gli iter per il rilascio delle concessioni in sanatoria avviati da un minimo 16 ad massimo 34 anni fa.
Il 1985 fu l’anno del Live Aid, ma fu anche l’anno del primo condono edilizio; chissà che dopo il remake al cinema nel film sui Queen, noi si possa ricordare il 2019 anche come l’anno dei rilasci di concessioni che proprio dal 1985 sono in attesa.
Per maggiori informazioni circa le novità per chi attende una concessione in sanatoria a Roma, puoi chiamare in agenzia lo 06.5091.4606 e fissare un appuntamento.